Una notizia che non esiterete a divulgare

Qualcuno ricorda esattamente a cosa stava pensando pochi istanti prima di essere coinvolto in un incidente stradale? Bene: a parte chi in seguito a traumi cranici perde i riferimenti a breve termine rispetto ai pensieri in quel momento, pare che in molti siano invece in grado, anche a distanza di anni di ricordare esattamente a cosa stavano pensando.

Emergono quindi risposte anche alquanto banali, del tipo:

• “Era sabato mattina, mia moglie era partita per un mini-weekend all’estero insieme agli zii e io, partito in macchina da sotto casa da meno di un minuto per recarmi da un amico, stavo pensando se era il caso di passare prima da un autolavaggio, quando… boom, preso in pieno a metà incrocio!!”
• “Venerdì prima di cena, stavo rientrando dal lavoro e pensavo a cosa avrei fatto in quel weekend, quando mi ritrovo sbalzato su un’altra corsia da un’altra macchina che sopraggiungeva da sinistra…”
• “Domenica all’alba, mi muovo sul presto per raggiungere dei parenti in un’altra città, dopo poche centinaia di metri che guidavo e pensavo a che ora sarebbe stato meglio rientrare per non trovare traffico, quando vengo preso in pieno da una macchina di ragazzini che tornavano dalla discoteca.”

Vi sembrano pensieri poco indicativi?

Leggete invece cos’hanno appena scoperto!!

Australia, University of Melbourne: tutto avviene nel corso di una ricerca per approfondire una curiosa teoria per la quale la spinta sessuale nell’uomo sarebbe proporzionale alla misura della propria amigdala. Per inciso: l’amigdala è una piccola parte del cervello, tipo una mandorla, un complesso nucleare che si trova nella zona dorsomediale del lobo temporale, e che in particolare gestisce le nostre emozioni.

Un particolare interessante che emerge dai dati sugli incidenti stradali…

Il venerdì risulta il giorno più a rischio incidenti stradali, soprattutto nella fascia tra le 18 e le 20: su 100 incidenti, 76 avvengono nei centri abitati (18 su strade extraurbane e 6 in autostrada). Distrazione (indotta spesso dall’uso improprio di cellulari e apparati elettronici mentre si guida), mancato rispetto della precedenza e velocità elevata sono le cause più frequenti degli incidenti.

Ora: il fatto che l’amigdala giochi anche un ruolo sulla sessualità era già abbastanza noto, ad esempio sappiamo che si attiva durante la visione di un film, se all’improvviso parte una scena di sesso, come anche si rivela indispensabile per l’accoppiamento di molte specie animali.

La scoperta sensazionale

Quello che sembrava impossibile, ma che invece è emerso in modo lampante confrontando i risultati di due diverse ricerche, è che si può creare una specie di “incrocio pericoloso” anche in questa zona del cervello con la possibilità, nel corso della vita, di essere più o meno a rischio di fare incidenti stradali.

Ecco com’è andata

Dall’altra parte del mondo rispetto all’Australia, in un’altra ricerca sul comportamento sessuale presso la Concordia University di Montreal, in Canada, si stava studiando in che misura l’ipotalamo fosse responsabile dell’attivazione di risposte fisiche di ogni tipo, dalla cosiddetta libido fino ai tempi di reazione in presenza di un incrocio o di un semaforo.

Giova ricordare che, proprio assieme all’amigdala, così come nella formazione reticolare del tronco encefalico e di altre porzioni dell’encefalo, l’ipotalamo prende parte alla costituzione del sistema limbico, un insieme di strutture dell’encefalo che hanno un ruolo chiave nelle reazioni emotive, nei processi di memoria a breve termine, nel comportamento e persino nell’olfatto.

La scoperta ha dell’incredibile: sebbene l’ipotalamo abbia la forma di un pisello e l’amigdala quella di una mandorla, pare che analizzando la traiettoria del loro incrocio, si possa intuire se siamo in presenza di un soggetto più o meno a rischio di incidente stradale!!

Non ci credete? Tenete conto che solo in Italia questa scoperta permetterebbe di salvare la vita di 9 persone al giorno e di molte altre che in caso di sinistro riportano lesioni più o meno gravi. Questa è infatti (dati ACI disponibili aggiornati 2018) la media giornaliera di vittime da incidenti stradali. Con circa 250 mila feriti su un totale di oltre 172.500 incidenti con lesioni a persone.

Bene: se siete arrivati fin qui significa che siete persone con un buon tasso d’attenzione e questo si rivelerà in generale molto utile anche alla guida. E la lettura di questa tipica notizia da primo aprile vi spingerà a far conoscere immediatamente questo articolo ai vostri amici più simpatici, vero?